di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

Cara Gabanelli, serve una riforma del sistema pubblico d’accoglienza

di Filippo Miraglia
Da alcuni mesi Milena Gabanelli, giornalista molto nota che ha condotto una delle poche trasmissioni televisive d’inchiesta, Report, su Rai Tre, porta avanti una proposta sul sistema d’accoglienza per richiedenti asilo che, per chi come noi lavora da anni in quest’ambito, risulta assolutamente incomprensibile.

La tesi della Gabanelli è che per accogliere chi arriva sulle nostre coste, con i numeri di questi ultimi anni, bisogna mettere in piedi una rete di grandi centri d’accoglienza, utilizzando le caserme dismesse e luoghi simili, in modo da avere un sistema pubblico con grande capacità d’accoglienza (secondo la giornalista 400 luoghi con 500 posti ciascuno per un totale di 200 mila posti).

Il Carnevale della Cittadinanza: “Siamo italiani, non fantasmi”

I veri protagonisti del Carnevale della cittadinanza, promosso da L’Italia sono anch’io e #italianisenzacittadinanza, sono stati i bambini. Lo scopo di quest’ultimo martedì di mobilitazione in piazza era ancora una volta quello di richiamare l’attenzione dei senatori sulla necessità di approvare al più presto la riforma della legge sulla cittadinanza, per consentire a quel milione di bambini, ragazzi e ragazze che sono nati o cresciuti in Italia, di essere cittadini non solo di fatto, ma anche di diritto. E mentre a Roma si manifestava, anche in altre città italiane sono state organizzate mobilitazioni per dare una sveglia al Senato, dove da più di un anno giace la legge approvata alla Camera. Lo stesso si è fatto persino a Londra e nella lontana San Francisco, davanti alle sedi diplomatiche italiane.

Il 21 marzo diventa anche per legge la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia

Oggi la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge che istituisce, il 21 marzo, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia. Sono passati più di due decenni da quel primo 21 marzo in cui in piazza del Campidoglio a Roma, furono ricordati i nomi delle tante, troppe vittime innocenti morte per mano mafiosa. Nel tempo questa è diventata un’iniziativa diffusa in tutta Italia, un modo per ricordare insieme, ma anche per rinnovare il nostro impegno, fatto di tante piccole e grandi iniziative, per la giustizia, la verità, la democrazia.

di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

Rilanciare il ruolo dell’UNAR contro razzismo e discriminazioni

di Filippo Miraglia
Dopo il servizio mandato in onda dalla trasmissione televisiva Le Iene, che parte dall’accusa all’ex direttore Francesco Spano di aver favorito, in quanto socio, l’accesso a un finanziamento pubblico di un’associazione che pratica la prostituzione nei suoi circoli, si è scatenata una campagna di diffamazione e discredito nei confronti dell’UNAR e in generale della battaglia contro le discriminazioni. Siamo molto preoccupati per questa campagna che va contrastata rimettendo al centro dell’interesse pubblico la lotta al razzismo e contro ogni forma di discriminazione, per garantire quel principio di uguaglianza che la nostra Costituzione afferma all’articolo 3.

di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

Riforma della cittadinanza: il tempo è ora

di Filippo Miraglia
Una delle conseguenze della modifica, che potremmo definire antropologica, delle nostre società, con l’aumento vertiginoso del peso politico dei predicatori d’odio, è quello di aver bloccato, se non addirittura riportato indietro, processi positivi che si stavano affermando nel nostro Paese.
Tra questi va annoverato il successo che ha avuto la campagna L’Italia sono anch’io e la proposta di modificare la legge n.92 del 1992, introducendo, tra le altre cose, lo ius soli (condizionato, nella proposta passata alla Camera dei Deputati, al possesso del permesso di soggiornante di lungo periodo di almeno uno dei genitori), consentendo così ai bambini e alle bambine di origine straniera, nati o cresciuti in Italia, di poter scegliere la nazionalità italiana.

di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

Caro Minniti, riproporre il binomio immigrazione-sicurezza non è la strada giusta

di Filippo Miraglia
Il Ministro Minniti ha finalmente presentato in Parlamento il suo piano sull’immigrazione. Per lo più le proposte rispondono alla retorica rappresentazione pubblica che dell’immigrazione viene data. Non un accenno al decreto flussi. Non un cenno alla riforma della legge sulla cittadinanza. Quel che invece c’è nel piano Minniti è proprio ciò di cui non si sentiva il bisogno. Per esempio diminuire i tempi dell’attesa per chi è arrivato in Italia e chiede protezione va bene, ma non a scapito delle garanzie e dei diritti. Non è questa la strada.

In piazza per chiedere la riforma della cittadinanza, subito

La campagna L’Italia sono anch’io e il movimento #italianisenzacittadinanza hanno deciso una mobilitazione permanente fino all’approvazione della legge di riforma della cittadinanza .Ogni settimana si incontreranno a piazza del Pantheon, a Roma e questo è stato il primo ‘martedì per la cittadinanza’: In tante e tanti hanno manifestato con grandi cartelli che rappresentavano quel passaporto della Repubblica italiana a cui adesso possono aspirare solo dopo una lunga procedura, che inizia al compimento dei 18 anni di età.

Il concorso DiMMi 2017

Il concorso riservato alla raccolta delle storie dei migranti che vivono o hanno vissuto in Italia rappresenta il ‘cuore’ del progetto DiMMi (diari multimediali migranti), aperto alle prime 100 opere che saranno presentate entro il 30 giugno 2017. Sono tre gli obiettivi specifici: promuovere il dialogo tra cittadini di diverse origini attraverso la narrazione delle loro esperienze di vita; promuovere e rafforzare un fondo di raccolta e archiviazione in Toscana dei diari di immigrati di prima e seconda generazione; promuovere la costruzione di una memoria collettiva che tenga conto delle diverse provenienze dei cittadini e delle cittadine.

di Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci

Guerra ai migranti, negli Usa e in Europa

di Filippo Miraglia
Il razzismo di stato del neo presidente degli USA dimostra che i principi della democrazia moderna non sono dati una volta per tutte. Il turbo capitalismo finanziario non solo mina i principi delle costituzioni democratiche, a partire dal principio di uguaglianza, ma punta ad affermare modelli che sono l’esatto contrario della democrazia. In un sistema democratico ciò che conta è che chiunque vinca le elezioni garantisca i diritti di tutti, in primo luogo quelli delle minoranze. I giudici da soli non possono rimediare ai guasti della politica, come si vede nel caso dei provvedimenti firmati da Trump, contro i quali si è per fortuna levata una grande protesta popolare.

L’Italia sono anch’io avvia una mobilitazione permanente fino all’approvazione della legge

Il 13 ottobre 2015, ormai più di un anno fa, la Camera licenziò in prima lettura la proposta di riforma della legge sulla cittadinanza n.91/92. La Campagna L’Italia sono anch’io ha deciso di indire una mobilitazione permanente fino a che non verranno stabiliti tempi certi per l’approvazione della legge. Inizierà con una campagna sui social network che continuerà fino a fine febbraio, quando scenderà in piazza, insieme al movimento #ItalianiSenzaCittadinanza, per ribadire l’urgenza dell’approvazione di questa importante riforma.